La banca del tempo.

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Paolo Coluccia, Bollati Boringhieri Editore, Italia, 2001

Luogo di scambio e di generosità, aiuto per le difficoltà sociali ed economiche, soluzione di qualche problema pratico quotidiano, miglioramento della qualità della vita, antidoto contro la solitudine… Molte sono le definizioni, magari ingenue ma sempre consapevoli di un nuovo modo di vivere la propria vita, che vengono date di questa forma di associazione ormai diffusa anche in Italia, a volte come frutto dell’iniziativa spontanea di gruppi di cittadini,più spesso promossa e gestita da enti locali o sorta all’interno di organizzazioni sindacali e cooperative. Il libro, risultato della personale esperienza dell’autore oltre che dell’approfondita conoscenza che egli ha del movimento sul piano internazionale, fornisce tutti gli elementi per prendere conoscenza del fenomeno ed eventualmente per operare nel settore. I modelli affermatisi finora in Europa non sono omogenei, e diversi sono gli sviluppi e i risultati raggiunti, ma comune a tutte le associazioni assimilabili alla Banca del tempo è la pratica dello scambio di beni e servizi su base personale e locale, senza intermediario monetario, in un clima conviviale che fa scoprire o riscoprire concretamente il valore del legame sociale.